Il 27 gennaio 1945 i soldati dell’Armata Rossa entrarono nel campo di sterminio di Auschwitz. Era di sabato, verso le tre del pomeriggio, quando gli uomini della Prima Armata del Fronte Ucraino giunsero nei pressi della città polacca di Oswiecim (Auschwitz in tedesco) e scoprirono il vicino campo di concentramento. La vista delle baracche, delle camere a gas e dei forni crematori rivelò definitivamente al mondo l’orrore a cui era giunta la “soluzione finale”, messa in atto dai nazisti nei confronti degli ebrei e delle altre minoranze.


Sebbene alcuni mesi prima l’esercito sovietico avesse liberato altri campi di concentramento (Majdanek) e zone del territorio polacco in cui si trovavano campi di sterminio (Treblinka, Belzec, Sobibor) venne stabilito che il Giorno della memoria coincidesse con l’apertura dei cancelli di Auschwitz.
In Italia la commemorazione del 27 gennaio è stata istituita da Parlamento con la legge n. 211 del 20 luglio 2000, «al fine di ricordare la Shoah, le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, e a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati». La legge istitutiva stabilisce inoltre che in occasione del Giorno della Memoria siano «organizzati cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado, su quanto è accaduto al popolo ebraico e ai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti in modo da conservare nel futuro dell’Italia la memoria di un tragico e oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa».

Al Liceo “Copernico” il Giorno della memoria è stato celebrato dagli studenti di alcune classi quarte e quinte con la visita a distanza al Museo Memoriale di Auschwitz-Birkenau. Accompagnati da Michele Andreola, educatore e guida che lavora da diversi anni presso il museo polacco, gli studenti hanno potuto visitare il campo e conoscere le condizioni di vita dei prigionieri, i luoghi e gli strumenti dello sterminio, le foto e gli effetti personali delle vittime.
Per chi fosse interessato la registrazione di uno degli incontri è a disposizione a QUESTO INDIRIZZO (accesso valido fino al febbraio 2023).
Il Giorno della memoria sarà celebrata anche dalle classi 5D e 3I con la visita alla mostra “Il cielo vive dentro di me”, allestita a Qualso con il contributo delle parrocchie del Rojale. La mostra è dedicata alla figura di Etty Hillesum, ebrea olandese che reagì alla ferocia nazista rinunciando all’odio nei confronti dei propri persecutori e divenendo una testimone delle sofferenze del popolo ebraico e della forza della nonviolenza.
QUI, infine, alcuni utili documenti e riferimenti web per approfondire alcuni snodi tematici sulla Shoah.
Le iniziative promosse dal “Copernico” per il Giorno dela memoria rientrano nelle attività formative offerte dall’istituto all’interno dei percorsi di Educazione civica, con l’obiettivo, fra gli altri, di stimolare negli studenti la sensibilità verso la conoscenza della storia e la custodia della memoria collettiva.

 

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