Il 10 febbraio viene celebrato il Giorno del ricordo, la ricorrenza civile dello stato italiano stabilita con la legge n. 92/2004 al fine di «conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale» (art. 1). Il 10 febbraio 1947, infatti, alla fine della seconda guerra mondiale e delle invasioni nazista e fascista dello stato jugoslavo, furono firmati i trattati di pace di Parigi che portarono alla ridefinizione dei confini tra la Jugoslavia e l’Italia.

Le vicende politiche che condussero all’istituzione della giornata furono travagliate e, a livello storico, sono ancora occasione di accesi dibattiti interpretativi. Il Parlamento italiano promulgò la legge sul “Giorno del ricordo” nel 2004, a qualche anno di distanza dall’istituzione del “Giorno della memoria” (27 gennaio).
Tra gli altri obiettivi della legge la promozione di «iniziative per diffondere la conoscenza dei tragici eventi presso i giovani delle scuole di ogni ordine e grado» (art. 2). Anche il liceo “Copernico” celebra il “Giorno del ricordo”: quest’anno con due diverse proposte formative. Alcune classi parteciperanno a un progetto in rete con gli istituti “Marinelli” e “Zanon”, coordinato dal prof. Gianpaolo Izzo, che prevede alcune lezioni di approfondimento, a cui parteciperà, tra gli altri, lo storico Raoul Pupo, e una visita guidata a Gorizia-Nova Gorica e Basovizza.
Una seconda inziativa, coordinata dal prof. Andrea Rossi, si articolerà in due incontri: nel primo lo storico dell'Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia Mauro Tonino illustrerà agli allievi, con il supporto di materiale fotografico e cartografico, le vicende del confine orientale, individuando nei luoghi, nelle città, nei paesi e nelle personalità del passato le origini della complessa identità di quelle terre. Nel secondo incontro interverranno i testimoni Giorgio Gorlato, Fabiola Modesto e Rosalba Meneghini, che racconteranno le loro esperienze durante il secondo conflitto mondiale e il dopoguerra.