Il 9 maggio ricorre il “Giorno della memoria dedicato alle vittime del terrorismo”. Istituita dal Parlamento italiano nel 2007 con la legge n. 56, la giornata intende ricordare «tutte le vittime del terrorismo, interno ed internazionale, e delle stragi di tale matrice».  Nella giornata del 9 maggio 1978 si consumò l’attentato al giornalista Peppino Impastato a Cinisi (Palermo) ad opera della mafia siciliana e l’uccisione al presidente della Democrazia Cristiana Aldo Moro a Roma, assassinato dall’organizzazione terroristica Brigate Rosse.

Nello stesso giorno del 1993, a meno di un anno dalle stragi in cui persero la vita Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, dalla Valle dei Templi ad Agrigento il pontefice Giovanni Paolo II lanciò un severo anatema contro la mafia. Infine, il 9 maggio 2021, sempre ad Agrigento, fu beatificato Rosario Angelo Livatino, il giovane giudice assassinato dalla stidda, la mafia agrigentina, mentre, da solo, senza scorta, la mattina del 21 settembre 1990 si recava al lavoro in tribunale. 

Qui un approfondimento sulla Giornata.