Il 4 novembre ricorre la “Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate”. Istituita con il Regio decreto n. 1354 del 23 ottobre 1922, pochi giorni prima della “marcia su Roma”, la giornata fu dichiarata Festa nazionale a ricordo degli eventi che posero fine alla Grande Guerra. Il 3 novembre 1918, infatti, a Padova presso Villa Giusti, venne firmato l’armistizio che entrò in vigore il giorno successivo.
Fu l’atto conclusivo della prima guerra mondiale, l’«inutile strage» – come la definì nel 1917 il Pontefice Benedetto XV – che costò all’Italia circa 650.000 morti, oltre un milione tra mutilati e feriti, e portò nel giro di pochi anni al crollo del regime liberale e all’avvento della dittatura fascista.
Si dovrà attendere il 1948, alla fine di quella che lo storico inglese Eric Hobsbawm definì l’«età della catastrofe», perché gli italiani prendessero formalmente congedo con le logiche nazionaliste e belliciste attraverso l’articolo 11 della Costituzione repubblicana che recita: «L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali».

Notizie e materiali sulla prima guerra mondiale in Friuli e in Italia
- 11 novembre 2022: Convegno promosso dall’Università di Udine sui condannati alla fucilazione dai tribunali militari di guerra.
- Itinerari della Grande Guerra in Friuli-vg.
- Serie in 20 puntate condotta da Carlo Lucarelli.
- Portale RAI Cultura sulla Grande Guerra.