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Lunedì 27 gennaio è stato presentato presso l’Aula Magna “Copernico” il progetto CEDAS (Censimento dell’edificato per la stima del danno sismico) che coinvolgerà le studentesse e gli studenti le classi 4ALSA, 4BLSA e 4ELSA.
L’attività verrà svolta in collaborazione con il Centro di Ricerca Sismologica dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e Geofisica Sperimentale (OGS), i cui ricercatori Carla Barnaba, Chiara Scaini, Antonella Peresan e Matteo Sema hanno tenuto una lezione che ha permesso agli studenti di apprendere nozioni sul concetto di danno ed esposizione al rischio sismico e sul riconoscimento delle tipologie edilizie.
Queste conoscenze serviranno alle classi per svolgere la parte attiva del progetto: infatti gli studenti verranno coinvolti nell’arricchimento della banca dati del CRS eseguendo un lavoro di catalogazione degli stabili monitorandone l’esposizione al rischio sismico. Essi avranno tempo un mese per compilare, in modo individuale, circa trenta schede censendo, quindi, trenta edifici scelti nelle aree non ancora analizzate.
Il lavoro dei ragazzi del “Copernico” permetterà di mantenere monitorata l’esposizione al danno sismico degli edifici del nostro territorio, di arrivare sempre più vicini a una conoscenza completa delle condizioni degli immobili della nostra regione.
Una scheda, compilata tramite l’uso di un’app su smartphone, è composta da una serie di quesiti riguardanti le condizioni (come il periodo di costruzione oppure lo stato di conservazione) e le caratteristiche generali (come il numero di piani o la conformazione del tetto) dell’immobile analizzato; dati intuibili tramite un osservazione, dell’oggetto studiato, dall’esterno
Gli alunni del nostro liceo, oltre a dare un contributo concreto alla cittadinanza, acquisiranno anche le capacità di estrapolare informazioni dalla realtà circostante, gestire mezzi informatici ed elaborare i dati e di sviluppare le competenze comunicative per la presentazione dei propri risultati. Martedì 6 maggio, anniversario del terremoto che nel 1976 colpì il Friuli, le informazioni raccolte verranno presentate all’Istituto.
(Pierluigi Maranzana 4ALSA)