Descrizione notizia
Il progetto Lo specchio infranto – nato quest’anno – ha incontrato l’adesione di 28 studenti del triennio che si sono immersi in una serie di lezioni pomeridiane guidati dalla traccia guida “Cos’è il cinema?” del critico André Bazin fondatore dei Cahiers du Cinéma. Gli argomenti delle lezioni perlustrano sentieri: dal cinema muto ai diversi generi, dai linguaggi e stili registici ai riferimenti estetico-filosofici. All’interno di questo approccio innovativo, non poteva mancare l’esperienza del viaggio che quest’anno si è diretta attraverso il dolce sole di aprile verso la capitale: tre giornate dense di appuntamenti di diverso sapore. E allora nella prima giornata i copernicani hanno incontrato, passando dal Nuovo Sacher di Nanni Moretti, i giovani fondatori del Cinema Troisi che hanno dato vita dal basso non solo un’attività cinematografica di successo ma anche ad un polo di aggregazione culturale della metropoli tramite la creazione di biblioteche aperte 24 ore su 24. In un secondo momento, gli studenti si sono immersi nell’arte contemporanea del Maxxi – Museo nazionale delle arti del XXI secolo - grazie alla mostra concettuale ben allestita (dalle istallazioni, ai video) The Large Glass. In chiusura i ragazzi hanno incontrato un esperto della casa di produzione cinematografica Cattleya che ha presentato il tema della postproduzione di un film. La seconda giornata è stata dedicata in prima battuta ad una lezione sul linguaggio del cinema attraverso il racconto dell’esperienza diretta di un montatore presso la Roma Film Academy. In un secondo itinerario, i copernicani hanno goduto della mostra Il tempo del Futurismo presso il Gnamc (Galleria d’arte moderna e contemporanea): 350 opere provenienti da tutto il mondo. In questo modo gli studenti hanno potuto anche riflettere sulle molteplici interconnessioni culturali e politiche e, nello specifico, visualizzare le influenze del movimento futurista con il cinema. In chiusura di giornata il gruppo ha visto al cinema Quattro Fontane l’ultimo lavoro del maestro David Cronenberg. La terza giornata è stata dedicata in particolare alla visita di Cinecittà. I ragazzi hanno innanzitutto avuto la fortuna di camminare lungo il set di Roma antica e in un secondo momento si sono prodigati nel percorso laboratoriale One Minute Shoot nel quale hanno dovuto mettersi in gioco e girare un breve film di un minuto. Infine, hanno potuto vedere sia le sale di Cinecittà si mostra sia soprattutto i Teatri di posa n.1 e n.5. In particolare, è opportuno segnalare quest’ultimo – nel quale tra pochi giorni si terrà la premiazione del David di Donatello – in quanto luogo must felliniano (il regista vi girò molti dei suoi capolavori). Nel mezzo di questo viaggio nel viaggio, gli occhi aperti dei ragazzi hanno incontrato gli scenari cinematografici a cielo aperto di Roma: da La dolce vita a Vacanze romane, da Ladri di biciclette a Caro diario. Docente referente del progetto Gianpaolo Izzo, docente tutor Elisabetta Casatta.