Descrizione notizia
Dopo diversi anni di assenza, il “Copernico” è tornato protagonista del Progetto Paestum. Dal 23 al 27 settembre trenta studenti delle classi terze, accompagnati dalle professoresse Milena De Fontis, referente del progetto, e Alessandra Cannataro, hanno vissuto un’intensa esperienza formativa nel cuore dell’archeologia italiana.
L’iniziativa, che rientra nei percorsi di formazione scuola-lavoro, è stata promossa dalla Società Friulana di Archeologia in collaborazione con i Parchi Archeologici di Paestum e Velia. Un ricco programma che ha saputo coniugare formazione teorica e pratica archeologica, offrendo agli studenti un’opportunità unica di apprendimento sul campo.
Il percorso formativo ha condotto i ragazzi attraverso alcuni dei siti più significativi del patrimonio archeologico italiano. Hanno potuto ammirare i templi di Paestum, esplorare l’antica città di Velia, culla del pensiero filosofico di Parmenide e Zenone, e percorrere le strade degli scavi di Pompei, testimonianza vivida della vita quotidiana romana. Ma l’esperienza non si è limitata alle visite guidate. Sotto la supervisione di professionisti e volontari della Società Friulana di Archeologia, gli studenti hanno partecipato alle operazioni di ripulitura, manutenzione e ripristino di alcune aree del sito di Paestum. La vera novità di questa edizione è stata la possibilità per alcuni allievi di partecipare al lavaggio dei reperti provenienti dagli scavi in corso, un’attività che ha permesso loro di entrare in contatto diretto con materiali autentici e di comprendere le procedure di pulitura. L’iniziativa ha rappresentato per gli studenti un’occasione di crescita culturale e personale, vissuta insieme ai coetanei dell’Isis “Magrini-Marchetti” di Gemona del Friuli, anch’essi coinvolti nel progetto. Un’esperienza formativa che ha permesso ai giovani del Liceo Copernico di coniugare lo studio teorico con la pratica sul campo, avvicinandosi in modo concreto al patrimonio archeologico italiano.