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Martedì 9 dicembre 2025 presso l’Auditorium Antonio Comelli della Regione, l’Osservatorio Regionale Antimafia in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale ha organizzato un incontro dal titolo “Davide contro Golia”, rivolto a tutte le classi quinte delle scuole della Regione per sensibilizzare gli studenti sull’importanza del gesto individuale contro il potere criminale. La mattinata è stata molto intensa e ha visto la presenza di magistrati, esponenti delle forze dell’ordine, giornalisti e imprenditori che hanno dialogato con alcuni laureandi, tirocinanti presso lo stesso Osservatorio su temi come il carcere ostativo, la liberazione di Giovanni Brusca, la storia della legislazione italiana contro le mafie, i traffici illeciti nella nostra regione, il ruolo dei giornalisti e delle forze dell’ordine. Tutti gli interventi hanno posto l’accento sull’importanza dell’impegno dei singoli per la cultura della legalità e per questo è stata centrale la testimonianza dell’imprenditore friulano Vittorio Petrucco della Icop di Basiliano che ha denunciato i suoi estorsori.
Il nostro Liceo ha presentato i dieci anni di impegno dell’istituto nell’educazione alla legalità e alla responsabilità contro le mafie. Le classi 5D e 5E, di fronte ai quattrocento studenti presenti, hanno spiegato il significato del viaggio “Sulle orme della legalità: in Sicilia con Addiopizzo” e hanno documentato i momenti più significativi di quest’esperienza. Dal 2015 il “Copernico” ha permesso a oltre un migliaio gli studenti di conoscere il fenomeno mafioso, ma anche la forza e la determinazione di chi si impegna giornalmente per combatterlo. La referente del viaggio, la professoressa Susi Del Pin e i Dirigenti Scolastici Marina Bosari e Paolo De Nardo hanno sostenuto il progetto con il supporto dell’Associazione Addiopizzo, che ha raccolto il testimone di Libero Grassi, l’imprenditore palermitano ucciso dalla mafia.
Sono stati proiettati i video della classe 5E “Nord e Sud, uniti contro le mafie”, visto nel maggio scorso alla Giornata della legalità presso il Teatro Nuovo, e quello della classe 5D “La Sicilia… una terra sofferente… una terra di coraggio e di valore”, presentato per la prima volta al pubblico. Gli allievi delle due classi hanno poi posto domande ai relatori sui temi trattati e hanno dimostrato, con la solidità delle conoscenze e con la competenza acquisita, quanto sia fondamentale il ruolo della scuola nella sensibilizzazione delle nuove generazioni rispetto a questi temi. Il Friuli, come è stato detto, non è una terra di mafia, ma può diventare una terra per le mafie anche per la sua posizione geografica e per questo il ruolo delle scuole e dei docenti nella formazione di studenti consapevoli e responsabili è assolutamente essenziale.
[QUI il video realizzato della classe 5D]