Quali e quante lingue parlano i nostri studenti nei diversi contesti comunicativi della quotidianità, in famiglia, con gli amici, nel tempo libero, a scuola? A che età le hanno apprese e quanto si sentono competenti nel loro uso?
A queste e ad altre domande stanno rispondendo in queste settimane oltre 1300 studenti delle classi prime di alcuni istitui friulani che aderiscono al progetto “La fotografia linguistica”, il questionario on line promosso dalla rete di scuole La Lavagne Plurilengâl e realizzato in collaborazione con i docenti dell’Università di Udine Fabiana Fusco (Docente di linguistica educativa) e Gabriele Zanello (Ricercatore in Didattica delle lingue moderne) e con il sostegno dell’Arlef (Agenzia Regionale per la Lingua Friulana).

Alla realizzazione dell’indagine hanno collaborato attivamente alcuni docenti del nostro Istituto, insieme ai colleghi di altre scuole secondarie: “Bearzi”, “Marinelli”, “Percoto”, “Zanon” di Udine, “Linussio” di Codroipo, “Magrini-Marchetti” di Gemona, “Manzini” di San Daniele, “Paschini-Linussio” e “Solari” di Tolmezzo). Ai docenti delle classi prime sarà ora fornita la possibilità di consultare i risultati dettagliati dei propri allievi, mettendoli a confronto con quelli delle classi del proprio istituto e delle altre scuole.

Per quanto riguarda il “Copernico” all’indagine hanno partecipato 311 allievi. In famiglia le due lingue più utilizzate, in linea con le altre scuole del territorio, sono l’italiano (97%) e il friulano (43%). Seguono l’inglese (4%), lo spagnolo e l’albanese (2%), e oltre 20 altri idiomi, tra lingue (sloveno, rumeno, arabo, cinese, francese, portoghese, serbo, croato, ghanese, tedesco, polacco, marocchino, ucraino, bengalese, urdu, ungherese, amarico) e dialetti e varianti dell’italiano (udinese, triestino, bisiacco, gradese, siciliano, napoletano, fidentino, ortonovese, barese). Il bilinguismo in famiglia è presente per il 50% degli studenti, mentre il 41% usa una sola lingua (per lo più italiano e, in misura minore, friulano); un’apprezzabile percentuale di allievi dichiara che nella propria famiglia si parlano tre o più idiomi (8%).
Per quanto riguarda la lingua friulana, viene usata più dai genitori che dai figli (21% contro 15%) e sono soprattutto i nonni a utilizzarla in famiglia (50%). La situazione cambia nella comunicazione con gli amici: il 100% degli intervistati dichiara di parlare italiano, l’11% di usare anche il friulano e il 5% l’inglese. Tra tutti, il contesto scolatico è quello più orientato verso il monolinguismo: con i propri compagni il 100% degli studenti dischiara di utilizzare l’italiano, il 4% il friulano, il 2% l’inglese, mentre con i docenti la lingua friulana scompare e solo l’1% degli allievi parla in inglese (dall’indagine sono esclusi i docenti di lingue).
Evidente la presenza dela lingua inglese, accanto all’italiano, nei contesti extrascolastici: il 43% dei ragazzi del “Copernico” dichiara di seguire programmi TV in inglese, il 25% lo usa nelle email o sui social, mentre il 24% dichiara di leggere libri o fumetti in inglese. La terza lingua più utilizzata è quella friulana, che raggiunge percentuali del 3-4%. Le altre lingue (giapponese, francese, spagnolo…) si situano intorno all’1-2%.
Per quanto riguarda l’età iniziale di apprendimento delle lingue, l’87% degli allievi delle prime del “Copernico” afferma di aver cominciato a parlare l’italiano entro i 3 anni e il 9% tra i 3 e i 6, mentre l’inglese l’8% entro i 3 anni, il 36% tra i 3 e i 6 anni, il 46% tra i 6 e i 9 anni. Più distribuita nel tempo l’acquisizione del friulano: il 13% dichiara di averlo appreso entro i 3 anni, il 14% tra i 3 e i 6, il 15% tra i 6 e i 9, il 9% tra i 9 e i 12 anni.