In questi giorni si è conclusa la somministrazione della “Fotografia linguistica”, l’indagine, rivolta agli studenti delle classi prime delle scuole friulane di secondo grado, curata dalla Rete “La lavagne plurilengâl” con l’intento di favorire il plurilinguismo e valorizzare la diversità linguistica sul territorio regionale. Il progetto, realizzato in collaborazione con l’Università di Udine (Fabiana Fusco, Docente di linguistica educativa, e Gabriele Zanello, Docente di Letteratura friulana e di Lingua e linguistica friulana) e con il sostegno dell’Arlef, è stato proposto quest’anno a oltre 1.700 studenti degli istituti: “Bearzi”, “Copernico”, “Marinelli”, “Uccellis”, “Zanon” di Udine, “Mattei” di Latisana, “Linussio” di Codroipo, “Magrini-Marchetti” di Gemona, “Manzini” di San Daniele, “Paschini-Linussio” e “Solari” di Tolmezzo.

 

Gli allievi del Liceo “Copernico” che hanno partecipato all’indagine sono stati 306. Il questionario lasciava ampia libertà agli studenti di esprimersi in merito agli idiomi usati nei loro contesti di vita, fossero lingue, anche di minoranza, dialetti o varianti linguistiche locali. In linea con l’indagine dell’anno precedente, gli idiomi più parlati in famiglia sono l’italiano (98%) e il friulano (47%); seguono l’inglese (4%), il napoletano (4%), il rumeno e il tedesco (3%), e altri 35 idiomi, tra lingue (albanese, arabo, ceco, cinese, coreano, croato, francese, ghanese, giapponese, portoghese, rumeno, russo, sardo, serbo, spagnolo, thailandese, turco, wolof), dialetti e varianti dell’italiano (abruzzese, bisiaco, brindisino, calabrese, formiano, molisano, pugliese, resiano, romano, salentino, siciliano, triestino, udinese, veneto, veneziano, viterbese). Una ricchezza segnalata anche dal fatto che il monolinguismo è presente solo nel 36% delle famiglie, mentre il bilinguismo nel 47%; il 17% degli allievi, inoltre, dichiara che nella propria famiglia si parlano tre o più idiomi.

Per quanto riguarda la lingua friulana, essa viene usata più nella comunicazione tra i genitori che dai figli nei confronti dei genitori (23% contro 15/17%). Come emerso nelle indagini precedenti, sono soprattutto i padri a parlare friulano ai figli (il 27% contro il 19% delle madri); e sono soprattutto le nonne e i nonni a parlare la lingua di minoranza ai nipoti (58%, mentre il 39% dei nipoti lo usa con i nonni).

Le risposte cambiano quando si passa alla comunicazione con i coetanei: la quasi totalità degli intervistati dichiara di parlare italiano con gli amici, mentre il 12% di usare anche il friulano e il 10% anche l’inglese. Ancora diverso il contesto scolastico: in classe tra allievi, accanto all’italiano, si parla il friulano per il 7% e l’inglese per il 3%. Risulta invece quasi esclusivamente monolingue la comunicazione docenti-studenti: l’inglese e il friulano si fermano entrambi all’1% (dall’indagine sono esclusi i docenti di lingue straniere). Il dato, in linea con le altre scuole della rete, conferma la tendenza dei docenti del nostro istituto a utilizzare in misura pressoché esclusiva il monolinguismo nel contesto d’aula.

In crescita la presenza della lingua inglese, usata accanto all’italiano, nei contesti extrascolastici: il 62% dei ragazzi del “Copernico” dichiara di seguire programmi TV in inglese (l’anno scorso era il 43%), il 40% lo usa nelle email e sui social, mentre il 41% dichiara di leggere libri o fumetti anche in inglese. La terza lingua più utilizzata è quella friulana, utilizzata per il 7% nelle email e sui social e per il 3% nella lettura di libri o fumetti. Le altre lingue si situano su percentuali prossime all’1- 2%.

Per quanto riguarda l’età iniziale di apprendimento delle lingue, l’88% degli allievi delle prime del “Copernico” afferma di aver cominciato a parlare l’italiano entro i 3 anni e il 10% tra i 3 e i 6, mentre l’inglese l’8% entro i 3 anni, il 31% tra i 3 e i 6 anni, il 44% tra i 6 e i 9 anni. Più distribuita nelle fasi evolutive l’acquisizione del friulano: il 12% dichiara di averlo appreso entro i 3 anni, il 17% tra i 3 e i 6, il 21% tra i 6 e i 9, il 7% tra i 9 e i 12 anni. Rispetto alle lingue storiche regionali, il 40% degli studenti dichiara di non conoscere la lingua friulana, il 36% il tedesco e il 97% lo sloveno.

Sintesi completa della Fotografia linguistica 2023 del “Copernico”