Il 24 marzo 2015 con il Disegno di Legge 1832, viene istituita la «Giornata nazionale per la legalità e il contrasto alla criminalità mafiosa» da celebrarsi il 23 maggio, anniversario della strage di Capaci. Il 24 marzo 2015 con il Disegno di Legge 1832, viene istituita la «Giornata nazionale per la legalità e il contrasto alla criminalità mafiosa» da celebrarsi il 23 maggio, anniversario della strage di Capaci.

 

Il 23 maggio 1992 alle ore 17:57 sull’autostrada che dall’aeroporto di Punta Raisi conduce a Palermo all’altezza dello svincolo di Capaci, la mafia compì un attentato nei confronti del giudice Giovanni Falcone. Morirono cinque persone: il giudice, sua moglie Francesca Morvillo e gli uomini della scorta Antonio Montinaro, Rocco Dicillo e Vito Schifani.

La scorsa settimana si sono recati a Palermo sui luoghi delle stragi del 1992 gli studenti che hanno partecipato al progetto PON “Dall’omertà alla responsabilità”. Accompagnati dalle docenti Susi Del Pin e Monica Diplotti, i ragazzi hanno visitato la casa di Borsellino, trasformata in un centro di cultura per i bambini del quartiere, piazza Memoria davanti al tribunale di Palermo, via Notarbartolo, via D’Amelio e soprattutto Capaci.

Ascoltando la storia di quegli anni, raccontata da Dario Riccobono, gli allievi dal Giardino della Memoria, allestito accanto all’autostrada, dove si vedono gli obelischi con i nomi dei caduti, si sono recati alla casetta No Mafia.

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