Nei giorni scorsi sono stati completati i corsi POC (ex PON) nell’area Programma operativo nazionale “Per la Scuola – Competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014-2020, volti al potenziamento delle competenze delle studentesse e degli studenti e per la socialità e l’accoglienza, dal titolo Non solo opere d’arte e Italiano = mafia. Percorso sulla conoscenza e il superamento degli stereotipi culturali.

I due percorsi hanno registrato un numero di richieste da parte degli allievi del triennio, che non è stato possibile assolvere, pertanto per entrambi i percorsi si è resa necessaria l’estrazione dei nominativi degli allievi, secondo quanto detto nel bando. Al POC “Italiano=mafia. Percorso sulla conoscenza e il superamento degli stereotipi culturali” sono stati accettati 34 allievi, che hanno partecipato alle lezioni di formazione e di testimonianza con una media di 28 allievi ad incontro.

Tutti gli studenti sono poi stati presenti in Sicilia, dove hanno potuto incontrare testimoni del periodo delle stragi di mafia e attivisti che in varie associazioni si impegnato a testimoniare la cultura della legalità e della responsabilità e stanno dando nuova vita a beni confiscati in via definitiva alle mafie. Di particolare intensità è stata la testimonianza del signor Pippo Di Pasquale, amico fraterno di Padre Pino Puglisi, che ha descritto il sacerdote ucciso dalla mafia nel 1993 come amico e come cittadino impegnato nell’educazione costante ai giovani. Le prof.sse Susi Del Pin, esperta del corso, e la tutor Monica Diplotti hanno apprezzato la serietà con cui i giovani si sono accostati alle diverse esperienze vissute e il coinvolgimento con cui hanno accolto i testimoni. 

Al POC “Non solo opere d’arte. Simboli e misteri nella Firenze dei secoli XIII- XVI” hanno partecipato 28 studenti. La media delle frequenze alle lezioni di formazione e di rielaborazione degli apprendimenti è stata di 24 studenti ad incontro. Tutti hanno partecipato al Viaggio a Firenze, dove sono stati visitati anche luoghi insoliti come l’Oratorio di San Martino, esempio di attenzione ai poveri dal 1442 ad oggi, oltre che scrigno di preziosi affreschi sul tema delle sette opere di misericordia ad opera della scuola di Domenico Ghirlandaio. Gli allievi sono stati straordinari sia per partecipazione che per affiatamento e le docenti Susi Del Pin, esperta del corso, e Milena De Fontis, tutor, hanno avuto modo di apprezzare dei pregevoli lavori di rielaborazione da parte degli allievi che verranno messi a disposizione della comunità scolastica