Il 1° marzo 2017, con voto unanime alla Camera dei Deputati, è stata approvata la proposta di legge che istituisce e riconosce il 21 marzo quale “Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime delle mafie”.
Tutto nasce nel primo anniversario della strage di Capaci: don Luigi Ciotti è presente alla commemorazione ufficiale e accanto a sé sente piangere una donna che ad un certo punto dice “Ma perché non dite mai il nome di mio figlio?”

È la madre di Antonio Montinaro e il suo è il dolore di una madre che sente che senza il nome a suo figlio viene tolto il diritto al ricordo. Nasce così nel primo giorno di primavera la Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime di mafia. Dal 1996 ogni anno in diverse piazze italiane vengono letti i nomi delle vittime innocenti di mafia (ad oggi dall’Unità d’Italia sono 1069).

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