Il 3 ottobre 2013, di fronte alle coste dell’isola di Lampedusa, una nave carica di persone si inabissò. I morti accertati furono 368, molti dei quali donne e bambini. I superstiti furono 155, di cui 41 minori; 20 gli scomparsi. La data del 3 ottobre ricorda un evento drammatico, ma non certo isolato. Secondo i dati dell’UNHCR, l’Agenzia ONU per i Rifugiati, da quel giorno a oggi nel Mediterraneo sono morti o risultano dispersi oltre 22.000 migranti.
Nel 2016, in seguito alla tragedia, il Parlamento italiano istituì la “Giornata Nazionale in memoria delle vittime dell’immigrazione”, «al fine di conservare e di rinnovare la memoria di quanti hanno perso la vita nel tentativo di emigrare verso il nostro Paese per sfuggire alle guerre, alle persecuzioni e alla miseria».
La legge istitutiva della Giornata (n. 45/2016) prevede che in tutto il territorio italiano siano organizzate «cerimonie, iniziative e incontri al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica alla solidarietà civile nei confronti dei migranti, al rispetto della dignità umana e del valore della vita di ciascun individuo, all’integrazione e all’accoglienza».
Gli allievi del Liceo Copernico in questi anni con diversi progetti di PCTO e con percorsi sulla mondialità e sui diritti umani hanno operato con associazioni che si occupano di affrontare i temi legati all’aiuto delle persone rifugiate. In particolare con la Questura di Trieste nell’a.s. 2020/21 è stato avviato un progetto dal titolo “L’integrazione come valore aggiunto” e, dopo una formazione sul diritto internazionale dei rifugiati e dei richiedenti asilo, quattro allievi hanno potuto svolgere uno stage di una settimana all’Ufficio Immigrazione della Questura del capoluogo giuliano, entrando a contatto diretto con una realtà che ci tocca tutti da vicino, vista la peculiarità geografica del Friuli-VG, crocevia della cosiddetta “rotta balcanica”. Sempre a Trieste nell’a.s. 2021/22 la classe 4DLSA ha incontrato i volontari dell’Associazione Linea d’ombra e del Consorzio Italiano di Solidarietà che offrono cure e prima accoglienza ai migranti della “rotta balcanica” appena giunti in Italia.
Ulteriori informazioni sulla Giornata sul sito del Comitato 3 Ottobre